Artigiani che realizzavano le Nasse, antichi attrezzi da pesca. Quelle utilizzate dai nostri pescatori erano a "campana" (esistono anche a botte). Venivano posizionate al largo la sera, dopo aver collocato l'esca all'interno e venivano ritirate il mattino successivo. Si ritirava il pesce eventualmente catturato e vi si ricollocava l'esca e si riponevano sul fondo marino.
Da notare sulla banchina il "mazzotto", attrezzo di legno con il quale si batteva il giunco che era la materia prima con la quale si realizzavano i manufatti.
Asaro, uno degli ultimi nassaroli
Vicenzu u nassarolu
I coniugi Francesca Grassa (1910-1977) e Giovanni Asaro (1905-1997)
Molti lupi di mare, si costruivano da soli i mezzi da utilizzare per la pesca. Nella prima fase era importante selezionare i vari tipo di giunco (di varia grossezza per le varie parti della nassa)
Poi si iniziava la lavorazione delle trappole marine
Matteo Gancitano (piccinu), uno degli ultimi nassaroli (2009)
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