Questa sezione è dedicata ai miei parenti che in un modo o nell'altro hanno inciso nel percorso della mia esistenza e ritengo giusto onorane la memoria
Il giovane Tenente di Vascello Nicolò Virzì
Il comandante di lungo corso Nicolò Virzì, settantenne
Mio nonno materno, pur avendo avuto i natali nella città di Trapani, occupa, a pieno titolo, un posto non secondario nel panorama cittadino. Essendo mia madre, figlia unica, e avendo stabilito la sua residenza a Mazara del Vallo, mio nonno, andato in pensione dopo 37 anni di navigazione su tutti i mari del mondo, decise di stabilirsi nella nostra città. Mise subito la sua notevole esperienza a disposizione della marineria mazarese. Fu il primo a portare i "Giri di Bussola", cioè la messa a punto della bussola dei motopesca a Mazara. A quei tempi questo strumento era importantissimo per la navigazione e tecnologicamente non avanzato com'è ai giorni nostri, si smagnetizzava di frequente ed era necessario ristabilirne l'efficienza, attraverso una ferraginosa serie di operazioni. Le imbarcazioni locali effettuavano le manovre necessarie o a Trapani o a Palermo, con notevole dispendio economico. Mio nonno si avvalse, nella sua opera tecnologica, della collaborazione del capitano Vincenzo Chiofalo, docente della Scuola Marittima, che lo assisteva nelle operazioni a bordo. Per anni fu consulente della Cantieristica navale locale. Chiamato da padre Gaspare Morello insegnò materie nautiche al biennio dell'Istituto Nautico mazarese, succursale di quello di Trapani, che durò poco e venne rimpiazzato dall'Istituto Tecnico Industriale (a causa d'invidia e di paura dei trapanesi di perdere alunni e quindi di vedersi ridurre il numero delle classi, supportate da una politica scolastica cieca e autolesionista). Molti dei vecchi marinai lo ricordano ancora sia per la sua grande preparazione ed esperienza della tecnica di navigazione (lui faceva le traversate oceaniche con i bastimenti a vela in tutto il mondo), ma anche per la sua grande disponibilità. Un personaggio d'altri tempi che avrebbe potuto trovare collocazione in un romanzo di Hemingway.
Ufficiale (tenente di vascello) a Taranto nel 1939 in parata.
Nel 1939 ad Asmara (Eritrea) nel periodo coloniale
Ufficiale (tenente di vascello) a Taranto nel 1939 in parata.
Con la mamma nel periodo della sua attività nella Marina Mercantile
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