mercoledì 25 giugno 2014

Giuseppe Pirrello





Nacque a Salaparuta ma la sua adolescenza l'ha trascorsa a Gibellina. Venne, assieme alla sua famiglia, nella nostra città a seguito del terremoto che colpì la Valle del Belìce nel 1968. Ha vissuto e lavorato nella nostra città fino al giorno della sua prematura morte che avvenne il 25/5/1998 all'età di Cinquantanni. E' 
stato giornalista pubblicista, corrispondente dei quotidiani L’Ora di Palermo e La Sicilia di Catania. Ha collaborato con tutte le emittenti televisive della provincia di Trapani. Suoi articoli sono apparsi su riviste e mensili a diffusione nazionale: Domenica del Corriere, Epoca, Atlante, l’Illustrazione Italiana, Panorama. Ha fondato e diretto molteplici periodici locali. È stato instancabile animatore politico e culturale. In diverse occasioni ha prestato la sua consulenza per servizi televisivi trasmessi dalla Rai, occupandosi dei problemi della pesca e dell’immigrazione. A lui si sono rivolti intellettuali e giornalisti italiani e stranieri per conoscere la realtà economica e sociale di Mazara. A lui guardavano con interesse e simpatia i giovani studenti della città, che aiutava e incoraggiava nelle loro attività didattiche, nella realizzazione dei progetti di giornali scolastici e nella valorizzazione delle loro prime prove artistiche. Ha collaborato alla realizzazione del video «Cento anni sono ieri. I Fasci Siciliani 1888-1894» e del Cd-room «Un pianeta in movimento. Viaggio nei movimenti migratori». Nell’agosto del 1990 Giuseppe Pirrello ha ricevuto il Premio “La cultura del mare” Sezione Giornalismo, per il reportage Al largo di Mazara pubblicato sul mensile Atlante. Il 16 luglio 1995 un suo articolo è stato scelto per inaugurare la trasmissione radiofonica della Rai Radiofavole. Ha pubblicato quattro volumi: Punto caldo paperback (1990); Mazara Bagdad Via satellite (1992); Parlando e mangiando che male ti fo (1994), in collaborazione con Liliana Pinta; Storie dell’Arcipelago Concentrico (1997). Sono stati pubblicati postumi due libri: Per amore dei fatti (1999), una raccolta di suoi articoli, e Un uomo solo…in coda al gruppo ( 2000), un testo teatrale. 

Consegna del premio "La cultura del mare", vinto da Peppe per il reportage Al largo di Mazara, pubblicato sul mensile Atlantide della De Agostini. La decisione della Giuria, espressa all'unanimità, è così motivata: "per l'ampiezza della ricerca e l'appassionata partecipazione ai problemi dei pescatori siciliani, tema questo di grandissima attualità.


domenica 27 aprile 2014

Giovanni Paolo II a Mazara

8 Maggio 1993
Sua Santità Giovanni Paolo II, durante una visita pastorale in Sicilia, ci onorò della Sua Santa presenza. Essa coincise con i festeggiamenti per il IX centenario dalla fondazione della nostra Diocesi. E' stata una pagina memorabile della nostra Storia Patria, che ha consegnato la città alle cronache internazionali.






Mons. Emanuele Catarinicchia 


Il commissario regionale del Comune Maria Anna Giannì e il vescovo attendono il Santo Padre che arrivi in elicottero del papa













Arcivescovo Piero Marini (1942)
Maestro delle celebrazioni liturgiche di Giovanni II e di Benedetto XVI dal 1987 al 2007






... verso la piazza della Repubblica



Una moltitudine di popolo cristiano (e non) ha accolto il Santo Padre

... molte facce note

... grande spiegamento di servizi di sicurezza

Il palco ubicato davanti al Collegio dei Chierici

... il commissario regionale Maria Anna Giannì pronuncia il discorso di rito




... il discorso di ringraziamento pronunciato dal papa... 

Carissimi fratelli e sorelle,
Vi saluto tutti con affetto e vi sono grato per la vostra calorosa accoglienza. Ringrazio il Signor Sindaco per le cortesi parole con cui ha interpretato i comuni sentimenti, presentando le caratteristiche di questo territorio, dove, nove secoli or sono, la comunità cristiana raggiungeva la sua piena maturità con la costituzione in Diocesi. Saluto con affetto e stima il Pastore di questa Chiesa, Mons. Emanuele Catarinicchia, e con lui i Sacerdoti, i Religiosi, le Religiose e l’intera comunità dei credenti. Saluto le Autorità civili e militari presenti. Il Successore di Pietro è lieto di venire oggi tra voi come pellegrino di pace e missionario del Vangelo. Durante novecento anni, quante vicende hanno segnato le sorti di questa terra e della sua gente! Mazara del Vallo è un crocevia tra la civiltà europeo-cristiana e quella arabo-musulmana. Essa vive continuamente la sfida della tolleranza e del dialogo. Qui, il fenomeno dell’immigrazione africana è così consistente da assegnare alla vostra Città e Diocesi il primato della presenza straniera in rapporto alla popolazione residente, sì da comportare complessi problemi sociali, soprattutto riguardo al lavoro. La vostra grande risorsa, carissimi, è da sempre il mare, un mare generoso, ma proprio per questo sfruttato e conteso, fino a diventare purtroppo luogo di deprecabili scontri. Le difficoltà che incontrate non spengono tuttavia in voi la volontà di ricercare un reale progresso per tutti. Sapete bene, però, che ogni autentico sviluppo non può fondarsi sul solo profitto economico, il quale anzi, se assolutizzato, porta alla corruzione. È indispensabile che l’intera comunità civile cresca e si fondi su forti valori morali, e la fonte di tali valori, voi ne siete consapevoli, è spirituale! Solo la luce della coscienza e della legge morale permette di trovare soluzioni eque alle gravi questioni che si incontrano nella vita di ogni giorno e nell’organizzazione della società.




Firma sul Libro degli ospiti illustri
La penna con la quale sta apponendo la firma Sua Sanità, è stata messa a disposizione dal rag. Francesco Gunnella (economo del Comune). Il sottoscritto (Pino Catalano), all'epoca presidente dell'Associazione Amici del Museo Diocesano, con incarico di amministratore delegato del museo, conferito da mons E. Catarinicchia, avendo saputo dell'episodio, convoca il proprietario e gli propone di farne donazione al Museo. Il Gunnella accetta di buon grado e la penna si trova esposta in una bacheca del Museo Diocesano a perenne memoria.


... i tanti sindaci della zona porgono il benvenuto


... quanta intensità di sentimenti in questa immagine...


e quanta tenerezza...


... si va in chiesa



... la papamobile verso la Basilica Cattedrale 







Giovanni Paolo II (seconda parte)


Sul sagrato della Basilica del SS Salvatore

Questa foto mi è particolarmente cara perché è stata un dono del mio amico Ciccio Boscarino, fotografo ufficiale della manifestazione, e grande professionista. 

Retro della foto



Cardinale Salvatore Pappalardo (1918/2006), primate di Sicilia


Papa, Cardinale e Vescovo


Basilica Cattedrale



Il benvenuto del vescovo a Sua Santità

Luigi Bommarito (arcivescovo di Catania), mons. Catarinicchia, mons. Salvatore Pappalardo


L'omaggio di mons. Fouad Twal. prelato di Tunisi


Incontro con mons. Sotir Ferrara, Eparca di Piana degli Albanesi


Gioioso incontro con la delegazione delle  Religiose della Provincia


Un contributo di una concittadina