domenica 6 ottobre 2013

Attività collaterali: Scuola Media "Paolo Borsellino"

Nell'anno scolastico 1980/81 la presidenza della IV scuola Media "Paolo Borsellino" incaricò i professori Maria Barbagallo (Musica), Silvana Mannone (Lettere), Vito Hopps (Educazione Fisica) Antonella Scalabrino (Educazione Fisica) a realizzare un coro per la musica folkloristica.





1983/84 - Coro - Gruppo Folk - Collegio dei gesuiti (Centro Polivalente)
Chiara Giaramidaro, Massimiliano Vento, Maria Giaramidaro, Giovanna Fratelli, Sergio Abbagnato, Carlo Asaro

Antonino Asaro, Antonino Lisma, Sergio Abbagnato


Antonino Asaro, Antonino Lisma, Francesco Placenti, Carlo Asaro, Sergio Abbagnato, Carlo Asaro








Pulizzi (bidello), Liliana Romeo (Lettere), Fana D'Amico (Ed. Tecnica),  Franca Passanante (Lettere)


1983/84  - Questo gruppo ha recitato in Lingua Inglese
Prof. Pino Fiume (Educazione Tecnica)

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Anni Ottanta - Prove per la recita di fine anno
Marianna Asaro, Andrea Genna, Giacalone, Cucchiara (scenografia realizzata dalla prof. Vita Valenti (Lettere)


Angela Arena (preside), a destra prof. Enza Valenti (Marsala)





Sabrina Ballatore

domenica 30 giugno 2013

Gara di Go Kart in piazza municipio

Il kart nacque ufficialmente oltre oceano nell'estate del 1956 grazie ad Arts Ingels, un tecnico della Kurtis Kraft (una piccola casa costruttice di auto da corsa), che ebbe l'idea di assemblare nel suo garage di Glendale pochi componenti base per dare vita a un veicolo ad elevate prestazioni grazie al favorevolissimo rapporto peso/potenza: il suo primo kart era composto da quattro tubi saldati tra loro, uno sterzo diretto (cioè senza cremagliera), un freno a leva, un sedile, quattro ruote prese da un carrello industriale e un motore industriale West Bend. Grazie alla risonanza ottenuta sui media, la sua diffusione fu tanto rapida da stupire anche i pionieri di questa disciplina e ai primi esemplari autocostruiti con cui essi si sfidavano nel parcheggio dello stadio "Rose Bowl" di Pasadena si affiancarono già dal 1957 prodotti commerciali messi in vendita da una delle prime aziende a porre in vendita questi veicoli, la Go Kart Manufacturing Company, Inc. di Azusa (California), la cui denominazione aziendale si è fin da allora confusa col nome del prodotto. Già nel 1959 si disputò a Nassau la prima competizione internazionale, impropriamente definita "campionato mondiale" in quanto non fu sancita dalla Federazione Internazionale dell'Automobile. Al tempo le auto da corsa diventavano sempre più costose, il numero di partecipanti si andava assottigliando ed il costo dei biglietti delle gare aumentava continuamente; il karting ebbe il merito di sanare, almeno in parte, questa situazione, richiedendo delle spese molto più contenute e un minore impegno di guida, pur dando sensazioni molto vicine a quelle delle auto da corsa. In quel periodo pionieristico, in Italia le gare avvenivano principalmente su circuiti cittadini realizzati nella piazza principale del paese delimitando il tracciato con delle balle di paglia, questi veicoli venivano soprannominati "cancelli" per via dell'estrema semplicità costruttiva dei telai, che somigliavano proprio ai recinti metallici, salvo poi trasformare tale vocabolo col passare del tempo in un epiteto negativo, dando vita all'espressione canzonatoria "Quel kart non va, è proprio un cancello!". Anche nella nostra cittadina si crearono degli appassionati di karting e le foto che seguono sono la testimonianza degli anni sessanta, anche da noi, si realizzarono delle gare. Il mio blog non poteva non avere una testimonianza di quel periodo e di questo sport! 


Allestimento di una pista a piazza Municipio
(Notare l'esistenza di una agenzia della Cassa di Risparmio V.E.)





















Notate il municipio in fase di demolizione

mercoledì 24 aprile 2013

domenica 21 aprile 2013

Casa Editrice "La Milanese"

Cartolibreria "La Milanese". Ho scoperto che si occupò pure di Editoria



Ordine Francescani Minori


Dedica al Cav. Lentini (commissario di P.S.)

lunedì 15 aprile 2013

Lungomare e dintorni

1900


1915 - Villa Jolanda


1920


Piazza Mokarta. Notare la parte antistante la porta dell'Arco Normanno, senza la vasca con fontana e il recinto di legno della Villa Jolanda



1928

A sin la villa Jolanda recintata


Anni Trenta - Viale Garibaldi



1937 

Anni Quaranta
Agosto 1940

Bellissima foto che ci mostra un litorale ancora "vergine", il lungomare Mazzini non era stato ancora realizzato. Siamo all'altezza della via IV Aprile. Il bimbo è Ivan Angelo (1934), all'età di sei anni futuro (ingegnere e prof. universitario, figlio del primo Giuseppe sindaco di Mazara)

La recinzione di cemento fu istallata dopo il 1940, prima ce n'era una in ghisa (che venne smontata per donarla alla Patria non appena scoppiò la II guerra mondiale. Questa in cemento fu tolta definitivamente per decisione del sindaco pro tempore Giuseppe Angelo nel 1947. 

Anni Cinquanta Alhambra, struttura polivalente di proprietà comunale. Nel corso degli anni ha avuto vari impieghi quali: Sede di Ristorante "Miramare" di Lamia, Sede della Pro Loco, Sede di ufficio informazioni turistiche, Sede per conferenze, per esposizione di lavori artistici ecc.



Foto scattata da me

Com'erano i leoni nel 1975


Villa Garibaldi

Anni Cinquanta
Villa Giuseppe Garibaldi

1955






Monumento ai caduti
Scambi ferroviari lungo il lungomare per il trasporto merci Porto-Stazione

Anni Sessanta
Villa Jolanda - Lu trattenimentu"
Piattaforma dove la banda comunale intratteneva il popolo con concerti musicali, dato che non tutti potevano andare al teatro per vedere le opere liriche 

Lungomare Giuseppe Mazzini

1967 - Fontana di Villa Jolanda
Il piccolo è Gaspare Casuccio


In fondo il "Ponte di ferro"


Sotto i tavolini del bar gestito dai palermitani. Sopra la tettoia in tela dello spazio esterno del ristorante "Miramare"

I marinai utilizzavano per comodità il lungomare per distendere le reti da riparare

Foto realizzata dal campanile della Cattedrale
Panoramica del porto ben visibile l'accesso al Porto canale



Quest tre mmagini utilizzate nel serial televisivo Il Commissario Montalbano