La maiddra
Contenitore di legno rettangolare con i bordi rialzati, utilizzato dalle massaie per lavorare il pane, la carne, le verdure (alcuni la sfruttavano, pure, per essiccare pomodori e fichi al sole). In un passato recente si rinveniva presso tutte le famiglie, in special modo in quelle numerose. Si usava nelle varie occasioni (riunioni, vendemmia, schiticchi ecc) quando i commensali erano numerosi e posta al centro della tavola, come un grande piatto comune, vi si distendeva la quantità di pasta proporzionata al numero degli invitati. Le sue dimensioni variavano a seconda delle esigenze.Spesso, si assisteva a vere gare tra i più affamati, per poter ingurgitare la maggiore quantità possibile di cibo. Nelle nostre campagne il piatto preferito era la "pasta cu l'agghia alla matarocca", rapida nella preparazione, economica e gustosa. Utilizzando la maiddra si risparmiava di sia di comprare (e poter rompere) i piatti e sia di doverli lavare dopo aver finito di mangiare; infatti bastava una semplice sciacquata cu la sucalora e una esposizione all'aria e tutto finiva lì.
Anni Cinquanta
Anni cinquanta - Una maiddra - Il bambino è Enzo Marino
Li carteddri
I tipici contenitori in canna dei nostri padri, oggi sostituite dalla inquinante e fredda plastica
Anni Sessanta
1961 - Raccolta delle Fave
Immagini di una volta, quando tutta la famiglia partecipava alle fatiche in campagna. La piccola a destra è Enza Avvocato
I mezzi di locomozione di un tempo. (Il terzo in alto da sin. è Gaspare Antero)
1963 - Vendemmia - Contrada Santa Nicola
Uno dei tanti piccoli nuclei familiari che si riunivano per vendemmiare nelle piccole proprietà
Sig.ra Zelante, Signora Giovanna con in braccio Giuseppe Palumbo, ? , Giuseppe Mirasolo, ?
... quando si usava l'aratro!
Rocco Li Vigni
Prodotti dell'artigianato dell'epoca
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