Un Tuffo nel Passato
I colori della Sicilia, i suoi odori, i sapori di quei piatti squisiti, le sue bellezze, la spontaneità delle persone, il senso di ospitalità che hanno tutti… ma avevo dimenticato tutto questo?No, stava solo nascosto in un angolino del mio cuore , ed è bastato che mettessi i piedi sulla mia terra, perché mi tornasse in mente tutto ciò che di bello ho lasciato, quando, ancora ragazza, ho deciso di partire.
La commozione di essere tornata a Mazara del Vallo,dopo tanti anni, è stata grande, si perché Mazara è la città in cui sono cresciuta, la città che mi ha visto bambina, poi adolescente e poi ragazza.
Ecco l’edificio della scuola elementare femminile! Lì ho imparato a leggere e scrivere, e poi la scuola media statale; adesso in quell’edificio non c’è più la scuola media e difronte hanno allestito dei locali dove è esposto il Satiro danzante, mirabile statua in bronzo ritrovata nei fondali di Mazara qualche anno fa, e il liceo G.G.Adria… il lungomare , il porto, la villa con i suoi ficus secolari, la cattedrale!.
Oddio quanti ricordi! I miei occhi si riempiono di lacrime, e davanti alla mia mente scorre una vita, la mia vita, quanti ricordi! Quante persone care che non ci sono più! Ma è davanti alla scalinata della chiesa di S. Giuseppe che non riesco più a trattenermi e le lacrime traboccano dagli occhi senza sosta… e vedo mio padre… sta lì, in fondo alla scalinata e mi grida mentre io scendo vestita di bianco (dolce bambina che ha appena fatto la prima comunione):” Mimma hanno estratto il numero tuo alla lotteria di quella bambola che tanto desideravi!!”
Gesù ti ha fatto il regalo nel giorno della tua prima comunione!!!
La commozione è troppo grande, sono venuta con degli amici, così cerco di non farmi aggredire dai ricordi, e li conduco in giro per Mazara, orgogliosa di mostrare loro la mia bella terra.
(12 ottobre 2009)
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