Incontrare all’angolo della strada un venditore di caldarroste è una magia che solo l’autunno può regalarci. Acquistare un "cono" di castagne ancora fumanti, sgranocchiarle una alla volta scaldandosi le mani e deliziando il palato è un (costoso) piacere a cui non si può rinunciare. La cottura classica prevede l’utilizzo di una pentola particolare che presenta dei grossi fori sulla base che permettono alla fiamma di entrare in contatto con le castagne ma senza bruciarle troppo. Una tradizione che ricordo da sempre. Il posto preferito dal venditore era (ed è tuttora) all'imbocco del ponte sul fiume Mazzaro. Qualche altro talvolta si collocava nella piazza Porta Palermo o nella piazza Matteotti o raramente a piazza Regina.
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Il classico "coppu" di carta gialla spessa per l'asporto delle castagne
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