Il guappo Don Peppino vorrebbe imporre ad Agostino le nozze fra Serafina, figlia di quest'ultimo, e Orazio, un lampionaio suo protetto: ma Serafina rifiuta categoricamente e assieme al suo innamorato, un giovane studente, fugge dai nonni di lui nel paese di Montebello Siculo, in Sicilia. Li raggiungeranno Agostino con la moglie Concetta e sarà proprio durante le nozze dei due giovani che Agostino scaccerà Don Peppino riuscendo anche a scoprire che era proprio lui il ladro di olio del lumino di San Giovanni che lui aveva preso a calci. La famiglia è finalmente riappacificata e riunita sotto l'immagine del Santo, che arriva al punto di accordare ad Agostino, sia pure temporaneamente, la "grazia" di rendere muta la petulante Concetta.
Autore
Luigi Pirandello (1867/1937)
I giovani liceali dopo le esperienze teatrali delle commedie di fine anno, spesso costituivano delle piccole compagnie amatoriali che duravano, ad onor del vero davvero poco, perchè gli impegni universitari (di solito) impedivano il proseguimento di tali attività. Ma per un certo periodo realizzavano piccoli capolavori della volontà. In questo caso il regista, primo attore ed animatore fu Pietro Adelendi, ottimo dilettante che avrebbe potuto certamente, seguendo la sua vena artistica, raggiungere ottimi risultanti. Ma aimè anche lui svanì come neve al Sole.
1964 - Teatro Luigi Vaccara - Commedia "San Giovanni decollato"
Pietro Adelendi - Cocò Di Giovanni
Commedia "La patente"
Mario Adelendi, Cocò Di Giovanni, Salvatore Di Giovanni, Pietro Adelendi, Pippo Norrito, Anna Ditta
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