martedì 31 gennaio 2012

Documenti Comunali

Stemma comunale nel 1893




1843 - Computo metrico estimativo per opere di miglioramento del Fiume Mazzaro
II Mazaro, il nostro fiume principale lungo 30 km nasce dalle fonti di Rapicaldo (nel territorio comunale di Salemi) e sfocia nel Mare Nostrum. Da sempre accompagna le nostre alterne vicende umane, purtroppo, è stato miseramente condannato ad un triste destino dagl'ingrati abitanti che hanno vissuto lungo le sue preziose rive. Svilito non solo dalle più recenti amministrazioni civiche ma, a nostra memoria, anche dalle innumerevoli precarie gestioni politiche che da decine e decine di anni si sono susseguite. Un fiume meraviglioso che, ricordo da bambino, limpido, pescoso, generoso sotto tutti i profili, nelle cui acque ho imparato a pescare, a nuotare a fare i tuffi dal vecchio ponte, è stato degradato, martoriato, annientato, credo, irrimediabilmente dall’incuria e dall'ignoranza, l’abbiamo trasformato in una discarica a cielo aperto, in una vera cloaca magna.
Il nostro sventurato fiume, 
 denominato dagli arabi Wadi al Wagnun (il fiume spiritato) ogni tanto si fa sentire, si ribella, borbotta, ribolle di rabbia, straripa per denunciare il supplizio immane a cui viene sottoposto (alcuni questo fenomeno lo chiamano Marrobbio, ma io credo che si tratta di un suo disperato e legittimo tentativo di ribellione). La cosa più grave é che all’orizzonte non si intravede nessun barlume di speranza per un suo possibile recupero. Qualsiasi promessa politica sia stata lanciata nel tempo si è rivelata solo un mera bugia e non ha mai trovato una adeguata condanna per questa vergognosa e inetta gestione, da sempre!
Questo mio affranto sfogo, è più un'intima riflessione ad alta voce, cioè quella d'un cittadino che amando visceralmente il suo impareggiabile fiume, si ritrova come quel famoso poeta che parla, invano, alla Luna essendo consapevole dell’infruttuoso risultato finale. Ma ho sentito, ugualmente, il bisogno di esternare questa mia angoscia e credo che molti di voi saranno in sintonia col mio straziante grido di dolore.
Ad onor del vero, vi fu un breve periodo in cui la draga “Anzio”, stazionò nella nostra città e operò periodicamente per pulire il fiume. Ma non c’era proporzione tra il lavoro di dragaggio e quello inesorabile d'inquinamento e dulcis in fundo, un bel giorno la draga prese il largo e sparì per sempre. Nessuno si vanti per iniziative intraprese, perché sono state tutte infelici, improduttive e quindi vane.
L’immagine che osservate vi consentirà di constatare de visu da quanto tempo, i patetici responsabili continuano a prenderci per i fondelli con inefficaci promesse. Si tratta di un opuscolo molto interessante redatto nel 1843 per un ipotetico e sensato programma di recupero (Computo metrico estimativo per opere di miglioramento del fiume Mazzaro), che ho racimolato nel mio vagare per il web e che, se realizzato, sarebbe stato un primo vero e significativo programma di manutenzione e restyling del fiume. Una grande occasione perduta per dare un boccata di ossigeno a quelle martoriate acque.

1918


1930 - Manifesto per la Parificazione del Liceo classico Comunale
Il podestà Vito Rubino





On. Francesco Bascone

Richiesta del Commissario Straordinario al Ministero affinchè Mazara diventi Città



Decreto del Presidente della Repubblica che concede a Mazara del Vallo di potersi fregiare del titolo di città




Decreto dello Statuto della Regione Siciliana







Marche



3/5/1947
Questo documento è interessante sotto tanti aspetti: oltre ai nomi citati, all'argomento e al notaio Michele Polizzi, presenta un erinnofilo (marca) pro-vittime delle Fosse Ardiatine di lire 2, che ho ingrandito
Reinnofilo con l'effige di una delle vittime politiche il gen. Simone Simoni
(Patrica, 24 dicembre 1880 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un generale italiano di divisione del Regio Esercito, durante la seconda guerra mondiale, fu tra i membri del Fronte Militare Clandestino. Arrestato, fu vittima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.


Errori giudiziari
Una lapide cimiteriale che ho voluto riportare per ricordare questo sfortunato cittadino




mercoledì 11 gennaio 2012

Gara di Pesca

Negli anni sessanta fu organizzata una Pesca di Beneficenza (il pescato fu devoluto ai poveri e all'Ospizio di Mendicità) a cui aderirono tanti sportivi. Questa è la foto ricordo, con un rappresentante della Stampa, la signora Elena Lombardo Barbera, per immortalare l'episodio e per onorarlo. Piccola nota a margine: il bambino di colore che vedete nella foto, era il figlio di una mazarese e di un soldato di colore americano. Nel periodo bellico furono molti i figli illegittimi che nacquero da queste unioni).

Gli equipaggi all'arrivo al porticciolo di San Vito
1°equipaggio: Serrentino, 2° Natale Maltese, 3° Salvatore Basilio, 4° Luigi Vultaggio, Vito Papa, Pino Vento, Mimmì Vento 


Luigi Vultaggio, Vito Papa




Foto ricordo
Gaspare Palermo, Vito Papa, Serrentino, Giuseppe Leone,  Salvatore Basilio, Natale Maltese, Elena Lombardo Barbera, Gaspare Incandela, Luigi Vultaggio, Nino Vellutato, Vittorio Di Stefano, Pino Vento, Peppino Crisafulli, Mimì Vento, Franco Adamo, Alfredo Spina, Pippo Certa, Pippo Palermo, Corrado Sansone, Totino Certa

Giuria per stabilire l'equipaggio vincente per quantità di pescato
Peppe Lentini, Natale Maltese, Cassatedda, Vincenzo LombardoFranco Adamo, Vittorio Di Stefano, Peppino Crisafulli, Sansalone, Luigi Vultaggio, Vito Papa, Alfredo Spina, Serrentino

Tre dei partecipanti
Pippo Certa, Franco Adamo, Pippo Palermo

martedì 10 gennaio 2012

Battuta di pesca

Imbarcazione "Tik Tok"
Enrico Spanò, Carla Sebasti

lunedì 9 gennaio 2012

Estate 1971

Un'altra delle tante battute di pesca fruttuose che si facevano allora
 Peppuccio Catania, Gaspare Tedesco, Franco Adamo


 Vito Papa, Peppuccio Catania, Sebastiano Vultaggio


 Vito Papa


Franco Adamo





















Ustica

1960 - Ustica - Gara internazionale di pesca subacquea in apnea


Vittorio Di Stefano, Pippo Certa, Vito Hopps (presiente FIPS) Franco Adamo, Alfredo Spina 

domenica 8 gennaio 2012

Corsi di aggiornamento

1921 - Castelvetrano
La foto ha subito gl'insulti del tempo, ma poiché è una bella testimonianza, la pubblico ugualmente. Si riferisce ai corsi di aggiornamento che si facevano allora per gl'insegnanti elementari. In quell'epoca una malattia molto diffufa e che mieteva molte vittime nei bambini era il Tracoma, (dal greco antico "occhio ruvido") è un'infezione batterica della congiuntiva e della cornea, causata dal batterio Chlamydia trachomatis. Questi batteri possono essere trasmessi dagli occhi o dal naso di una persona infetta sia con contatto diretto sia con contatto indiretto, tramite vestiti o insetti che sono stati a contatto con gli occhi o il naso di una persona infetta. Le sequele della patologia portavano lentamente alla cecità. Allora il ministero dell'istruzione, organizzò questi corsi per cercare di fare prevenzione nelle scuole. Nella foto è presente, anche, una maestra mazarese, che allora vi partecipò ed esattamente l'insegnante Giuseppina Mirabile, madre della prof.ssa Dora Asaro in Quinci

Pesca amatoriale

1985 - Battuta di pesca a caccia del pesce spada
Giovanni Tedesco, Vincenzo piacentino, Nino Figlioli


 Saro De Vita, ?, Gaspare Tedesco, Nicolò Piazza


Una preda


sabato 7 gennaio 2012

Gara di pesca

Le gare di pesca amatoriale un tempo erano molto sentite e vi aderivano una parecchi amanti di questa disciplina sportiva Poi la tradizione s'è persa. Il Club Nautico era, in quegli anni, l'unico riferimento per gli amanti di questa pratica sportiva. Aveva un piccolo porticciolo non molto organizzato ma per iniziare andava bene. Era stata acquistata la casa dei signori Briuccia e vi fu allestito il club, il cui zelantissimo presidente fu il dr Spina.
Le foto che seguono si riferiscono ad una delle tante manifestazioni organizzate dal club.


Settembre 1985
 Armando Leone



 Enzo Papa, 


 Enzo Papa







Isidoro Spanò






Sanfilippo (bagarazza)











Faustino Giubilato

 Franco Adamo


Porticciolo



Gli amici dei concorrenti in febbrile attesa

Momento della pesatura 
 La pesa da parte della Giuria. I vincitori Furono Sebastiano Argirò e il compagno Giacalone (barbiere in corso Umberto). In serata fu organizzata una cena socilae con relativa premiazione


 Enrico Sanò


1986 - Altra gara, organizzata dal Club Nautico
I classificata la coppia dei fratelli Argirò
Il trofeo conquistato

Imbarcazione della Giuria
Enzo Papa, Enzo Piacentino, Nino lombardo, Alberto Bernardi