sabato 19 febbraio 2011

Sport vari

Anni Quaranta

Gara di nuoto Lungomare Giuseppe Mazzini

Motociclismo - Gare nel Circuito Urbano - In seguito vietate
Il motociclista sta curvando in corso Umberto I per raggiungere piazza Mokarta

Tennis amatoriale in Casa Vaccara




mercoledì 16 febbraio 2011

Manifestazioni


Anni quaranta - Saggio Ginnico - Stadio Comunale "Nino Vaccara"

Allora ogni anno si eseguivano i saggi ginnici in tutte le scuole elementari. Disposizione che durò sino agli anni cinquanta


Anni Cinquanta - Cine Teatro vaccara
Salvatore Barbera (direttore didattico), ?, Antonino Messina (direttore didattico), Giovanni Pellegrino (vice preside S.M. Statale)

Altra manifestazione
Salvatore Barbera, Baldassare Bua, Marisa?, Oscar Orefice, Nicolò Savalli, Mimma Barbera, Elena Lombardo, Maria Quinci Rocca, Giacomo Mandina, Giovanna Lanzarone, Antonietta Mauro, Pina Rizzo (con la mamma), Dino e Luigi Del Forte

Festa dell'albero
Nella foto il direttore didattico Nino messina, l'assessore comunale Lorenzo Inzerillo, il vigile urbano Bartolomeo Romagnosi e don Vito Avila

Il 21 novembre, di ogni anno, in Italia si celebra la “Giornata nazionale degli alberi”, che fino al 14 gennaio 2013, si chiamava “Festa dell’albero”. In Italia, la prima “Festa dell’albero” fu celebrata nel 1898 per iniziativa dello statista Guido Baccelli (romano, medico e docente universitario, 7 volte Ministro della Pubblica Istruzione tra il 1881 e il 1900, ed è stata una delle prime in Europa. Nel Regio Decreto n° 3267 del 1923, essa fu istituzionalizzata e la norma recita: “E’ istituita la Festa degli alberi. Essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i Ministri dell’Economia Nazionale e dell’Istruzione Pubblica” con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.
Tra le diverse novità delle norme della nuova legge, due sono particolarmente significative. La prima: il Ministero dell’Ambiente realizza nelle scuole di ogni livello, insieme ai Ministeri dell’Istruzione e delle Politiche Agricole, iniziative per promuovere l’educazione civica, ecologica, ed ambientale e la messa a dimora in aree pubbliche di piantine di specie autoctone, unitamente a Comuni, Regioni e Corpo Forestale dello Stato. La seconda: le Amministrazioni comunali devono essere in condizioni di “far piantare un albero per ogni neonato residente” e notificare (entro tre mesi dalla nascita di ogni nuovo bebè) le indicazioni sul luogo esatto in cui è stato piantato l’albero a chi ne ha fatto la registrazione anagrafica. Lo stesso vale per i bambini adottati.


Saggi Ginnici
Erano di moda negli anni cinquanta. I maestri durante l'ora di educazione fisica preparavano i ragazzi anche alle adunate atletiche di fine anno (strascico delle indicazioni perentorie che vennero durante il fascismo). Tutti gl'insegnanti tenevano a fare buona figura e s'impegnavano molto. Io ebbi la fortuna di avere come educatore il maestro Nicolò Scaduto che ci impartiva le lezioni di ginnastica come avrebbe fatto un vero allenatore di atletica e ci faceva impegnare quotidianamente in tale disciplina, tanto che noi primeggiavamo su tutti e il nostro posto, nelle manifestazioni era sempre quello delle prime file. A queste adunate partecipavano tutte le scuole elementari, maschili e femminili e la grande sagra, dato il numero considerevole dei partecipante si teneva in grandi spiazzi non scolastici.



Francesco Safina (sindaco), Francesco Vacca (provveditore), Nino Messina (direttore didattico I Circolo), Caterina Cangelosi. Poi Gaspare Vento, Hopps, 

1954
Flora Savona, Nino Messina, Provveditore, Salvatore Barbera, Giuseppe Mauro


Aldo La Manna (commissario di P.S.), Salvatore Barbera, Nino Messina, Nicolò Savalli (dietro si notano Margherita Buscemi, Rosetta Noce, Franca Passanante)

Classe III Elementare
Ingresso al campo sportivo "Nino Vaccara" della nostra squadra per schierarci in prima fila. Riconosco: Pino Pugliese, Saro Pizzo, Pino Catalano, Piero Di Giovanni, Gianni Buffa, Ettore Ditta, Vito Hopps, Gallo, Vito Bonafede, Roberto Salvo 


Saggi Ginnici nello spiazzale della Scuola
In preparazione del grande evento di fine anno, si svolgevano anche saggi durante l'anno nei piazzali delle scuole
Santa Veneranda
Piero Di Giovanni, Gianni buffa, Giovanni Lisma


Gianni Buffa, Dino del Forte





In prima fila si notano: Peppe Modica, Silvio Manzo, Saverio Safina, Piero Giacalone


Sammaritano, Girolamo Pipitone

Campo sportivo "Nino Vaccara" - Saggi aperti al pubblico
Ingresso delle scolaresche

Rassegna
Provveditore e i due direttori didattici Messina e Barbera





Uno dei tanti Saggi ginnici che si organizzavano ogni anno 


Michele Pinta

1959 - Piccoli Vigili Urbani
Per un breve periodo di tempo si organizzarono anche manifestazioni di tipo educativo, quale quelle di Educazione Stradale




... quando nell'ambito delle lezioni di Educazione civica, si trasmettevano valori!
Franco Bucca, Simone Cricchio

Era previsto anche un mini corso di Pronto Soccorso
Maestro Placido Maltese, e le maestre vestite da infermiere (Angela Balsamo)




Il discorso del provveditore agli Studi
Francesca Ganci, Mario Balsamo, Placido Maltese, provveditore, Nino Messina, Salvatore Barbera, Vincenzo Guida 

Placido Maltese, Mario Balsamo, Nino Messina, Provveditore, Salvatore Barbera, Vincenzo Guida, Vito Rallo (bidello)
1960
Bonomo

martedì 15 febbraio 2011

Scuola Elementare: Varie

La gavetta in periferia
Lina Misuraca Messina e Costanza Bilà Ciulla


... in un plesso dislocato in piazza Macello


Maestra Maria Giarratano Di Maria

1956 - Santa Veneranda 2° Circolo didattico - 
Prof. Nicolino La Grutta (dipendente del Provveditorato), Provveditore Francesco Vacca, Nino Messina (direttore didattico)

Nicolò La Grutta, Costanza Bilà, Caterina Cangelosi Safina, Francesco Vacca (provveditore)

Pietro Messina, Salvatore Giubilato,  Nicola Di Stefano, Lina Misuraca, Nino Messina, Cocò Scaduto, Banì Bua

Pierino Cusumano, Francesco Modica, Banì Bua, Alberto Rizzo, Nino Messina, Monteleone, Salvatore Alaimo, Vincenzo Guida

Cerimonia per la consegna degli attestati di merito annuali alle maestre
Nino Messina (Direttore didattico)

Consegna attestato di merito
Rosa Di Paola Frazzetta 

Angela Balsamo

Vita Scimemi - Angela Balsamo

Anni Sessanta
Una delle tante occasioni in cui veniva il provveditore
Don Pietro Foraci (vicario generale), Lorenzo Fasulo (sindaco), Francesco Vacca (provveditore), Antonino Messina


Elena Lombardo Barbera, ?, Lina Misuraca Messina, Nino Messina, Gaspare Giacalone, Nicolò Scaduto, Mario Balsamo



Guida (maestro), Vitale (direttore didattico), Incalcaterra, Giuseppina Fasulo Bonanno (maestra), Giuseppe Parrinello (dipendente copmunale), Giovanno Pugliese (maestro)

venerdì 11 febbraio 2011

Operatori nell'ambito della Marineria

L'ultimo maestro calafato - Antonino Quinci (1933 - 2011)
Il calafataggio è una tecnica di impermeabilizzazione dello scafo in legno eseguita dal mastro calafato. Questa crea una giunzione tra le tavole del fasciame in grado di reggere il mare e resistere nel tempo. In passato la tecnica consisteva essenzialmente nell'inserire tra il fasciame che costituisce lo scafo delle fibre, spesso canapa o stoppa, impregnate di pece. Attualmente viene utilizzata la cotonina o la canapa e resine sintetiche o catrame. L'azione avviene manualmente usando una mazzuola di legno, detto "maglio da calafato", e un particolare scalpello a punta piatta, detto "malabestia", che permette di spingere la fibra senza tagliarla, all'interno dei "comenti", ovvero le connessioni tra le tavole del fasciame. 

"Sarcituri" 
Molti marinai dopo una certa età, si dedicano alla manutenzione delle reti, diventano "magazzinieri", gestiscono i magazzini dove sono depositati le reti, i pezzi di ricambio del corredo per le barche. Riparare le reti è uno dei compiti principali svolto da queste figure professionali. 

Molte donne madri, sorelle o figlie di marittimi si dedicavano alla sarcitura e alla confezione di un'intera rete da pesca. Dopo queste reti venivano portate dal sig Gallo nei pressi del ponte sul fiume Mazaro che provvedeva alla loro coloritura, immergenedole in vasche che contenevano cortecce d'albero che impregnava di colore marrone.
1966




1970 
Giacalone Matteo 





Francesco Colorito 

1975 - Lungomare Giuseppe Mazzini 
Le sei foto che seguono le ho scattate io 




documentano come i nostri marinai riparavano le reti e dove preferivano farlo 








Quando il danno era contenuto si procedeva direttamente a bordo per la riparazione 




1988

Alberto Dolce e il nipote Alberto Crimaudo